

Oggetto della decisione
Lo studio legale Goldwin si è distinto nella difesa di una società di marketing CBD, ottenendo una condanna per violazione del marchio di una società concorrente
In questo caso, questa azienda sviluppa e commercializza i suoi prodotti con il nome “La Ferme du CBD”. Tuttavia, un concorrente stava utilizzando il cartello “CBD Farm” sul suo sito web per promuovere la propria commercializzazione del cannabidiolo.
Con sentenza del 19 dicembre 2023, il Tribunale giudiziario di Marsiglia ha condannato la società concorrente per contraffazione tramite imitazione del marchio La Ferme du CBD.
Il Tribunale giudiziario di Marsiglia, richiamandosi agli articoli L.713-1 e L.713-2 del Codice della proprietà intellettuale , ricorda che la registrazione di un marchio conferisce un diritto di proprietà sullo stesso.
È vietato l’uso di un segno identico senza l’autorizzazione del titolare del marchio.
L’uso, nell’esercizio di un’attività commerciale, di un segno simile è vietato se il segno stesso crea un rischio di confusione nella mente del pubblico.
Nel caso di specie, come ha rilevato la Corte Giudiziaria, le due società commercializzano prodotti simili. Inoltre, i segni utilizzati sono pressoché identici: la società concorrente utilizza il segno “Ferme du CBD”, mentre la società rappresentata dallo studio legale Goldwin commercializza i suoi prodotti con il segno “La Ferme du CBD”. La Corte sottolinea la somiglianza fonetica e visiva delle due espressioni.
Pertanto, è probabile che l’uso del termine “CBD Farm” da parte dell’azienda concorrente crei confusione nella mente dei consumatori.
La contraffazione è quindi accertata.
L’uso da parte della società concorrente dei termini “CBD Farm” ha causato diversi tipi di danni alla società querelante. Lo studio Goldwin ottenne quindi un’ingiunzione che condannava la società concorrente al pagamento di diverse somme a titolo di danni di varia natura.
In primo luogo, la contraffazione ha avuto un impatto diretto sull’attività economica della società attrice.
Il tribunale giudiziario di Marsiglia ha condannato la società concorrente a pagare la somma di 486.407,03 euro a titolo di risarcimento del danno subito dalla società attrice sul suo fatturato.
La società concorrente è inoltre condannata a pagare la somma di 5.000 euro a titolo di risarcimento del danno morale subito dalla società attrice, che ha visto svalutata la propria immagine di marca. In effetti, l’uso di un segno praticamente identico da parte di un marchio concorrente ha ridotto notevolmente il potere distintivo della società richiedente.
Infine, la società concorrente, privata della possibilità di utilizzare i termini “Ferme du CBD” nelle sue comunicazioni commerciali e pubblicitarie, è tenuta a pubblicare sul suo sito web anche la decisione del Tribunale giudiziario di Marsiglia.
Dietro la condanna c’è l’avvocato Jonathan BELLAICHE , socio dello studio.